Archivio per dicembre 2008

Quando uno ha ragione…

dicembre 26, 2008

“Io nonn sono 1 igniorante”

(Scritta su muro, Pisa)

La Barista Del Campus

dicembre 25, 2008

Oggi ho telefonato al Campus, bar di Traversagna con campi di calcetto, per fare una prenotazione e giocare sabato 27. Tale posto ha solo un campo coperto, richiestissimo in caso di pioggia. Riporto qui di seguito la conversazione telefonica con la gentile barista (l’avrei strozzata), a dimostrazione di quanto siano finemente selezionate queste collaboratrici tra milioni di validi candidati dal gestore della struttura.

Giacomo: Pronto, buonasera, vorrei prenotare un campo.

Barista: Ok, per quando?

G.: Per Sabato 27, alle ore 15. Se fosse possibile, il campo coperto.

B.: No guardi, il campo coperto è prenotato dalle 16 alle 19.

G.: Bene, allora me lo prenoti dalle 15 alle 16.

B.: (con voce scocciata) No, le ho appena detto che il coperto è prenotato dalle 16 alle 19, ma è libero il campo 1.

G.: E’ coperto il campo 1?

B.: No.

G.: … … No, guardi, se non è coperto non importa, la ringrazio.

B.: Aspetti, ma lei voleva prenotare dalle 15 alle 16?

G.: Si.

B.: Allora il campo coperto è libero, che nome segno?

Da ciò si trae una grande lezione di vita: quando voi parlate e gli altri non vi comprendono, spesso non siete voi che non sapete esprimervi, sono gli altri che non capiscono una sega.

Buon Natale

dicembre 24, 2008

Gli Auguri di Natale sono un “must” e nemmeno questo nostro blog demenziale vi si può sottrarre. C’è chi li manda simpatici, chi li manda ironici, chi li manda seri, formali, brutti, kitsch, porno, ecc…e c’è anche chi non li manda proprio. Io, contravvenendo ad ogni consuetudine del popò di fardone che è questo blog, faccio tanti auguri di Buon Natale a tutti. Maremma impestata ladra coprofaga zoccola piattolosa itterica invacchita e sbudellata, aggiungerei. L’imprecazione è necessaria per abbassare la serietà di tono dell’intervento. Comunque, Auguri a tutti. 

Piero il panaio

dicembre 24, 2008

Piero…non il neo laureato che conoscete…bensì il mio panaio di fiducia, ha pensato bene di rivelarmi un segreto. La rivelazione è avvenuta sull’uscio del caldo e familiare negozietto nel quale lavora, mentre stava scopando il pavimento…alzando in questo modo un po’ di quella farina e polvere che è inevitabile trovare in un luogo come quello.

Sai perchè le donne ce l’hanno bagnata? …perchè così quando le scopi non alzi polvere!

pulizie3

 

Ed è con questa perla di saggezza che Kingcock, augura a tutti voi fedeli lettori e allo staff del sito

                                         UN FELICE NATALE E BUONE FESTE

Mio suocero 8 e 9…il ritorno di un eroe

dicembre 10, 2008

Al solo pensiero di tornare a narrar le gesta di Paolo mi vien la pelle d’oca. Troppo tempo è trascorso dall’ultimo resoconto; troppa acqua è passata sotto i ponti; troppe cose sono state dette da Paolo ed io, sia dannato per questo, non le ho quì riportate. Mi merito una giusta punizione, ma il pensiero che la fiducia dei nostri più fedeli lettori (ovvero soltanto il vecchio Marchino Tagliavini) sia stata nel frattempo erosa da questa mia inadempienza, credetemi, è già di per sè molto doloroso per me! Venendo al dunque:

Parlando della moglie di un amico, e questa lì presente: “…certo che sei proprio associata…”  silenzio ed imbarazzo generale, rotto dalla perentoria voce di Rita (la mitica moglie di Paolo) che lo corregge davanti agli altri: ” al massimo sarà asociale, che vor dì associata?!”  Come sempre la fedele moglie lo ha capito, e si è fatta portavoce dei suoi pensieri!

Seconda chicca: “Jessy…ma non vai oggi dalla parrucchiera?! ti avevo anche preso l’apputtanamento!!”   [credo sia superfluo specificare che nella lingua del terzo millenio, di cui Paolo è uno dei padri..un po’ come Dante lo è stato per il vecchio italiano, sta a significare appuntamento]

Cari lettori, a presto! coming soon: altre perle di Paul e il continuo dei Chronicles of Bertini…

Trenitalia: un nome, una garanzia

dicembre 5, 2008

A volte io penso. Strano si, ma a volte accade. E quando penso, generalmente, lo faccio in modo logico, ovvero: c’è un problema? Ok, si cerca razionalmente la soluzione, e la si applica. Fine. Non mi pare una cosa molto difficile. E invece lo è, per alcuni. Un esempio a caso: le FS – Ferrovie dello Stato. Personalmente non avrei niente contro di loro, ma mi spiegate perchè devono rendere il Lunedì mattina (giorno in cui prendo il treno da Montecatini per Pisa) un contest di Giochi Senza Frontiere? Non so cosa ci sia di divertente nel peggiorare la già misera vita degli studenti/lavoratori pendolari, ma fatto stà che loro ci provino in tutti i modi. La cosa da spiegare, per comprendere la situazione, è che la Stazione Ferroviaria Montecatini T. – Monsummano T. ha due parcheggi: il primo davanti alla stazione, a pagamento, come tutti i parcheggi nel perimetro di Montecatini; il secondo dietro la stazione, gratuito. Il secondo parcheggio, quello sfruttato da moltissimi utenti ferroviari, è collegato al binario 2 da un cancello di circa e relativo vialetto piastrellato; intorno al cancello c’è la consueta recinzione che cinge tutte le stazioni italiane. In questa recinzione, vicino al cancello di prima, vi è un varco, aperto e chiuso più volte negli anni, attraverso cui, nel caso il cancello venga chiuso, si può accedere al medesimo binario 2.

La mattina, quando arrivo per prendere il maledettissimo treno delle 7.06, parcheggio l’auto nel parcheggio gratuito (col cazzo che dò soldi al Comune di Montecatini), attraverso il cancello, se è aperto, o il varco, e poi vado al binario 2; da lì, mediante sottopassaggio, raggiungo poi il binario 1. Lunedì scorso, sotto una pioggia che solo Dio Cristo sa perchè la manda (il lunedì è un giorno di merda già di suo, non ci sarebbe bisogno di calcare la mano), arrivo alla stazione, parcheggio e trovo il cancello chiuso. Va bene, è già successo altre volte; meno male che c’è il varco. Il varco è stato sbarrato con rete e assi di ferro. Perfetto. Alle 7 del lunedì mattina, col Diluvio Universale in corso, mi devo mettere a scavalcare una recinzione di 1,60 metri, con una borsa da 25 kg addosso, in mezzo al fango alto almeno 10 cm. Risultato: ho scavalcato il cancello, mi sono bagnato anche le ossa, mi sono smerdato di brutto le scarpe, la mia pesantissima borsa con portatile e libri molto costosi si è inzuppata.

Il punto è questo: Trenitalia. Trenitalia. Sei una delle società più schifose dell’universo: hai treni che fanno schifo, alcuni anche degli anni ’70; dentro le tue carrozze c’è un puzzo che ti potrei chiedere i danni morali per averci passato anche solo 10 minuti dentro; i tuoi sedili sono più sudici di un maiale che grufola nello sterco; il tuo personale è scandalosamente scortese, sembra che ti stiano facendo un piacere quando ti vendono un biglietto; se poi gli chiedi un’informazione, è un miracolo che rispondano; i tuoi treni sono cronicamente in ritardo, cazzo; le tue stazioni fanno cacare, non hanno parcheggio e non hanno sale d’attesa al chiuso, non ci sono posti a sedere, mai; ogni volta che i tuoi lavoratori scioperano, lo fanno di venerdì, il gorno in cui torno a casa; hai prezzi altissimi,in confronto a quello che offri; le coincidenze dei treni saltano matematicamente; non hai una stramaledetta linea diretta da Firenze a Pisa via Lucca; le tue macchinette automatiche non hanno mai resto, le poche volte che funzionano; i tuoi vagoni non hanno mezze misure, o sono troppo caldi o sono troppo freddi. Ma se fossero solamente questi i tuoi problemi, cara Trenitalia, io potrei anche sopportare il tutto. Ma mi spieghi, CAZZO MERDA (citaz.), perchè il lunedì mattina mi devi rendere così stramaledettamente difficile arrivare a prendere quello stracazzo di treno di merda? Me lo spieghi, Trenitalia di merda? Io capirei, se ci fossero problemi nell’utilizzo di quel cancello e comunque, anche se ce ne fossero, cazzo, siamo in Italia, non vanno in carcere nemmeno gli assassini, devi venire a fare la fiscale su uno stramaledettissimo cancello di merda? Fai finta di nulla e lo lasci aperto. No, devi rompere le palle, e chiuderlo. Ok, benissimo, chiudilo, ma almeno lascia aperta quella cazzo di breccia nella recinzione: chi ci vuol passare, ci passa, a suo rischio e pericolo e via. No, hai deciso che devi chiudere anche quella. Benissimo, ma allora mi spieghi perchè diavolo hai costruito un cancello con vialetto se poi vuoi tenerlo chiuso? Cazzo, ci lasciavi il giardino con l’erba, com’è tutto d’intorno, e risparmiavi i soldi (che, magari, hai pure utilizzato fondi pubblici).

Soluzione: un giorno mi alzo male, mi fai girare le palle come hai fatto lunedì scorso, carissima Trenitalia, e io, anzichè andare a Pisa bello bellino ingoiando il boccone amaro, vado da un’impresa edile, prendo a noleggio un Bulldozer e ti butto giù il cancello e la recinzione della stazione, per l’intero tratto da Pistoia a Lucca. Poi voglio vedere come cazzo fai a impedirmi di andare dal parcheggio al binario, faccia di merda!

A 1 minuto e 40 secondi di questo video mi si può vedere mentre cerco disperatamente di raggiungere il binario 1 il lunedì mattina.

P.S.: Questo post, per quanto offensivo e irriverente, rispecchia realmente la qualità del servizio delle FS. Chi volesse replicare è pregato di strapupparmelo.