Archivio per ottobre 2008

The chronicles of BERTINI – Capitolo 2

ottobre 31, 2008

Iniziando questa saga [leggasi SEGA,  per quelli che lo conoscono e sanno di cosa parlo] sul BERTINI mi ero imposto di non bruciarmi tutti gli episodi chiave nel giro di poco tempo…la tentazione è tuttavia molto forte e infatti non ho saputo resistere: dopo appena due giorni dalla pubblicazione del primo episodio vi regalo il secondo, sicuro della vostra sete di conoscenza che si sarà inevitabilmente sviluppata dopo l’apprendimento degli avvenimenti polacchi.

Immaginandoci dunque di spostarci dalla desolata e contesa landa nordica alla ben più vicina e conosciuta Pistoia, ecco che il nostro cantore inizia a narrare le epiche gesta:

“…quella famosa vorta che tornando dal Vis Pathè (era ir periodo in cui ogni settimana si andava ar Vis Pathè a vedere quarche firmaccio orrendo scerto dal Lippi)…mi fermai a piscià nella piazzola dell’autostrada all’artezza di Serravalle Merdoiese…erano circa le 4 der mattino (andava di moda vedè lo spettaolo dell’una di notte…DIO MERDA)…ed era un freddo che si moriva…così che risalendo in macchina dissi: DIO MERDA CHE FREDDO! SON ITO A PISCA’ E CIO’ TROVA LA FILA: CIAVEO UN PINGUINO DAVANTI E UNA MARMOTTA CHE SCARTAVA LA CIOCCOLATA DI DIETRO!

[rimarchevole è la funzione vocativa del Dio Merda: a volta sembra che il nostro poeta si rivolga direttamente ad esso, come se avesse un rapporto privilegiato con la divinità..alla quale egli si rivolge anche nei momenti di intimità e rilassatezza come una pisciata lungo l’A11]

Ragazzi…non è che l’inizio: aspettatevene delle belle!

La direzione chiede gentilmente di non inviare continuamente mail agli amministratori del sito con richieste di pubblicazioni di aneddoti bertiniani. Essa si è fatta carico delle richieste e soddisferà a tempo debito e nella maniera più consona possibile i desideri dei lettori inerenti questa sezione.

The chronicles of BERTINI – Capitolo 1

ottobre 28, 2008

Col grottesto Bertini vi avevo già deliziato grazie all’indimenticabile post “Lui si che è un signore”, nel quale si narra della filosofica riflessione del Berto in seguito alla peta emessa da un collega. I lettori più attenti si ricorderanno che in quella narrazione feci riferimento ad una gita: ebbene, è giunto il momento di racconatare l’antefatto dell’episodio cardine, parlando appunto della suddetta gita. Intendo aprire così una sezione che ho deciso di intitolare “The chronicles of Bertini”, nella quale si apprezza l’origine del personaggio ed alcuni episodi che lo hanno reso celebre in tutta la Valdinievole e nella piana di Lucca (riportarli in toto richiederebbe infatti un’opera decennale di ricerca negli archivi della gelateria “da Gomma”, del pub “The black swan”, dell’istituto alberghiero di Montecatini Terme e dell’ Upim di Porcari). Venendo al dunque, immaginate il soave canto del Berto che vi racconta tutto ciò..come in una sorta di flash-back :

“…partecipo allo scambio con una scuola femminile polacca…
già mi immaginavo… chissà che fie che ci sono… vi dico solo che la ragazza abbinata a me assomigliava a SPLINTER… ir tarpone delle tartarughe ninjala più mongola della classe! Vi racconto un aneddoto carino:
l’urtima sera prima di ripartì vengo a sapere che italiani e polacchi festeggeranno in un pub questa esperienza con birra a fiumi… partecipano tutti… anzi no: SPLINTER mi viene a dire che lei non andrà perchè queste serate non gli piacciono… io la guardo in faccia e gli dio: ASCORTA DIO MAIALE IO SON VENUTO FIN QUA, IN QUESTO POSTO DI MERDA E ORA DIO MAIALE VOGLIO ANDA’ A FESTEGGIA’ CON TUTTI!! Allora lei mi fa prendere dalla ragazza che abita vicina a lei e che ospitava un’altro ragazzo… così ci avviamo verso ir pub dove tutti raccattiamo una scimmia [≈ sbronza] che se ci vedeva Moira Orfei ci assumeva ar circo… verso le 5 der mattimo mi lasciano davanti casa di SPLINTER briao come un tegolo… e siccome non ho le chiavi visto che non è casa mia, mi attacco ar campanello finche su madre non viene ad aprirmi imprecandomi dietro quarcosa nella sua lingua. Il giorno dopo via sul pullman e si riparte… arrivati ad Udine dopo 14 ore di autobus, mentre tutti dormono, il mio amico Francini sgancia ‘na cureggia disumana…”

…il resto già lo sapete (come usa dire, è storia dei giorni nostri)!

[fonte ufficiale: lo stesso Bertini, in sede redigente su http://hotstuff.forumfree.net , forum molto carino e ben tenuto da due miei amici. Uno di questi è Charly, al secolo Carlo Alberto…nonchè protagonista del post “Riflessioni notturne di Charly”; l’altro il mitico Pippo, per gli amici LO STORTO. Dateci un’occhiata]

Bei tempi

ottobre 24, 2008

Stamattina, durante la lezione di Semeiotica, una vecchia “canzone” mi è tornata alla mente, risvegliando ricordi lontani. Non so voi, ma la melodia di questa sigla io la adoravo… E poi quella inimitabile grafica finto 3D molto anni ’90. Davvero un MUST!

 

Il traduttore di canzoni (2)

ottobre 18, 2008

I tempi finalmente sono maturi ed è arrivato momento di tradurre il tormentone dell’estate: “I kissed a girl“, della grandissima (zoccola, principalmente) Katy Perry. Il testo non è così semplice come la melodia tende a farci pensare e, ascoltando la traccia al contrario, si può nitidamente sentire la Katy affermare (in slang inglese): “This song is a very big cazzat! It makes me cacare! How caz do you like this?”.

I Kissed A Girl – Ho Baciato Una Ragazza

This was never  the way i planned, not my intention.
i got so brave, drink’n Hen, lost my discretion.
It’s not what i’m used to, just want to try you on.
i’m curious, for you, caught my attention.

Ciò non era mai il senso che progettassi, la non mia intenzione, ho ottenuto così coraggioso, gallina del drink, ha perso la mia discrezione. Non è a che cosa sono usato, voglia appena provarti sopra. Sono curioso, per voi, ha interferito la mia attenzione.

I kissed a girl, and I liked it.
The taste of her cherry chapstick.
I kissed a girl, Just to try it.
I hope my boyfriend don’t mind it.
It felt so wrong, It felt so right.
Don’t mean i’m in love tonight.
I kissed a girl, And I liked it.

Ho baciato una ragazza, e la ho gradita. Gusto del suo chapstick della ciliegia. Ho baciato una ragazza, Per provarlo appena. Spero che il mio ragazzo non se lo occupi. Ha ritenuto così errato, Ha ritenuto così di destra. Non significhi che sono stasera nell’amore. Ho baciato una ragazza, e lo ho gradetto.

No, I don’t even know your name, it doesn’t matter.
Your my experimental game, just human nature.
It’s not what good girls do, not how they should behave.
My head gets so confused, hard to erase.

No, neppure non conosco il vostro nome, esso non importo. Il vostro mio gioco sperimentale, appena natura umana. Non è che cosa le buone ragazze fanno, non come dovrebbero comportarsi. La mia testa ottiene così confusa, per cancellare duro.

Us girls we are so magical,
Soft skin, red lips, so kissable,
Hard to resist, so touchable.
To good to deny it.
Ain’t no big deal,
It’s innocent.

Noi ragazze siamo così magiche, pelle molle, labbra rossi, così baciabile, duri resistere a, così palpabile. Alla merce negarla. Non c’è non nessun gran cosa, Il relativo innocente.

Ringrazio Yahoo Babel Fish per la traduzione dall’inglese: avrebbe tradotto meglio la mi’ nonna, che ha fatto solo la prima elementare e non sa scrivere nemmeno in italiano. In sostanza, ecco quello che vorrei dire alla cantante: cara Katy, se tu ‘ssei buha dillo, ma un c’era bisogno tu ci facessi una canzone sopra e tu ci sbudellassi le palle tutta l’estate con codesto riff finto-rock finto-pop. la prossima volta che hai una puttanata da dire, fai come tutti: datti alla politica.

Ignazio Jouer

ottobre 17, 2008

Dopo le molte e assillanti richieste dei fan di tutto il mondo, ho deciso di spiegare il sottotitolo che il buon Pierre ha aggiunto sotto al nome di questo blog. Quanti di voi si saranno finora chiesti cosa diamine voglia dire “realizzato con pezzi di bombardiere stealth“? Ecco, il significato di quella frase è un’emerita pippa! Come tutti i post, come tutto il blog in sè, anche quella scritta non ha alcun senso. Cosa pensavate? che ci fosse una logica dietro? Niente, vi abbiamo gabbati anche stavolta. Tanto per rimanere in tema voglio qui postare l'”Ignazio Jouer” di Fiorello, che ha procurato a me, Lorenzo e Pierre innumerevoli ore di risate. Non poteva mancare nemmeno questa minchiata nell’insensato mondo di The Ciuffi’s.

Indovina indovinello…

ottobre 17, 2008

chi mi sbobina l’uccello? No…scherzo! Vediamo un po’ se scoprite cosa si cela dietro a questa enigmatica espressione:

                                BUTWOMAN NEVERWING

Siete pregati di partecipare numerosi e scrivere in “commenti” le vostre soluzioni all’enigma e proporne altri.

Un saluto dal vostro bene-dio bestia-amato© kingcock.

[Benchè precursore dell’ubiquità della bestemmia, come ricorderete dal tag “votate la capocchi a miss dio bestia italia”, ho dovuto qui imprimere il marchio del copyright poichè è grazie all’opera di ricerca-approfondimento-sistematizzazione della bestemmia effettuata da tagiama che siamo giunti a questa nuova frontiera del moccolo]

La vita di coppia ha i suoi segreti

ottobre 12, 2008

“Le donne, per tenerle al loro posto, andrebbero ri-lisciate almeno una volta a settimana”.

(Il nonno di Lorenzo, annoverato da Platone tra i 7 saggi)

Lorenzo: un mito

ottobre 12, 2008

“Ho cercato <<Dio bestia>> su Google e tra i risultati mi ha dato <<Votate la Capocchi a Miss Dio bestia Italia>>, è bellissimo! Ma chi l’ha scritto? Ah, è un tag… Ora guardo a quale blog è collegato. Cazzo, ma è un tag di The Ciuffi’s! Ma chi l’ha messo? …  Ma l’ho messo io! E’ un tag di un mio post! Me ne ero completamente dimenticato!”

(Monologo di Lorenzo, che ri-scopre di aver messo un tag davvero indimenticabile)

La danza è una cosa seria

ottobre 11, 2008

Il video si commenta da solo. Notare il movimento del sopracciglio destro a 55 secondi dall’inizio: altro che Joaquìn Cortès.

L’obbligo morale

ottobre 11, 2008

“Io a lezione vedo tanta di quella passera che, anche se c’ho la fia, sono moralmente OBBLIGATO a provarci. Sinceramente, non vorrei nemmeno farlo, ma quando vedo quelle fie, mi sento eticamente tenuto a provarci a bestia reiterate volte, in quanto facente parte del sesso maschile. Saranno i feromoni che rilasciano in aria!”

(Ragionamento di un anonimo; anonimo nel senso che so e sapete chi è, ma non ho il coraggio di rivelarne l’identità)